C’è la sensazione che vent’anni fa misuravamo il tempo in giornate oppure ore mentre adesso lo facciamo in minuti o secondi, anche se, senza dubbio tale proprietà è statica e intoccabile. Quello che è stato in cambiamento in questi due decenni è stato il punto di vista dal quale vediamo le cose e come le percepiamo. Naturale, dall’altra parte perché evolviamo. Quello che mi stupisce è che ,nonostante tutto vedo le cose da un’ottica diversa da quando iniziammo quest’avventura, non smetto di vivere quel momento magico ogni volta che gonfiamo un nuovo prodotto.
La storia di Àrea Cúbica iniziò a marzo vent’anni fa, in una piccola località a nord di Barcellona, quando un ingegnere cambio l’abbigliamento da meccanico per quello da ‘sarto dell’aria’. Una vecchia macchina cucitrice, un Pc-286, un locale affittato da 50 m2 e tonnellate di frenesia furono gli ingredienti con cui iniziammo quest’avventura.
Perché i gonfiabili? Io credo che in un gonfiabile ci sia una miscela di tre componenti che sono stati il motore di Àrea Cúbica durante tutto il nostro avventuroso viaggio: ingegneria, creatività e “il momento magico”.
L’ingegneria definisce quella parte del progetto che non è stata risolta. È la sfida tecnica che dobbiamo superare se vogliamo costruire il gonfiabile che ci è stato richiesto. Questa parte richiede uno sforzo constante per trovare i tessuti più performanti, duro lavoro per risolvere forme dei modelli base e coraggio per tentare quello che non si è mai fabbricato prima.
La creatività corrisponde alla parte più artistica del prodotto. È il componente che ci spinge a confezionare con quella cucitura, a scegliere quella finitura del tessuto oppure a cambiare il disegno di un prodotto mille volte fino a quando ottenga quel ‘’qualcosa’’ che lo renda diverso.
E alla fine, il ”momento magico”. È pura emozione, ben oltre gli altri due componenti. Ogni volta che finiamo un prodotto, viviamo il procedimento di gonfiaggio come la nascita di qualcosa di nuovo. È una sensazione, un formicolio che si mantiene invariabile da quel primo animale di compagnia gonfiabile fino a la copertura pressostatica che abbiamo sviluppato recentemente in collaborazione con uno dei più prestigiosi studi d’architetti del mondo.